lunedì 17 maggio 2010

RENATO RICCI (1896-1956)

I Personaggi del Fascismo

RENATO RICCI (1896-1956)

"Il grande organizzatore dei Balilla, il costruttore, l'Ardito carrarese"


Renato Ricci nacque a Carrara il 1° giugno 1896 da una famiglia di cavatori, nipote di un vecchio garibaldino. Dopo il diploma di Ragioniere, s’impegnò per la causa irredentista e si arruolò volontario nei Bersaglieri nel 1915, partecipando alla campagna per la redenzione di Trieste, meritandosi due medaglie al valore ed una croce al merito. Divenuto Ufficiale Comandante di una pattuglia di Arditi, segue D’Annunzio nell’impresa fiumana del 1919, muovendo dal Monte Nevoso. Coi Legionari occupa tutto il Carnaro e Zara; consegue successivamente il brevetto di pilota; in questo periodo conosce e frequenta anche Marinetti.Tornò quindi a Carrara dove trasformò l’Arditismo in Squadrismo e fondò il Fascio locale, organizzandosi per la Marcia su Roma (1922). Divenuto Alto Commissario del Partito, si occupa della sua città, ristrutturando l’ospedale, costruendo le case popolari, la nuova Accademia delle Belle Arti, promuovendo l’industria marmifera.

Nel 1924 è eletto Deputato e fonda il Consorzio Marmi. Nel 1926 è Sottosegretario all’Educazione Nazionale, con il compito di riorganizzare la gioventù specialmente dal punto di vista morale e fisico. Si reca pertanto presso il celebre Baden-Powell in Inghilterra per studiare lo scoutismo, traendone importanti consigli. Di qui in America per studiare il sistema dei colleges. Quindi in Germania, dove conosce i movimenti artistico-architettonici della Bauhaus e di Gropious. Anche sulla scorta di queste esperienze fonda l’Opera Nazionale Balilla (ONB), alla cui Presidenza sarà dal 1926 al 1937.

Realizza così 900 Case del Balilla e della Piccola Italiana, tutte con palestre, piscine, biblioteche, sale di riunione, giardini. Realizza inoltre ben 12 Collegi e una nave scuola (la Palinuro).

Ma la sua opera più grandiosa è lo Stadio dei Marmi al Foro Mussolini (1930-34), opera architettonica straordinaria, che fu costruita con marmo di Carrara (senza toglierne un briciolo per le altre costruzioni ed utilizzando scarti di pezzi più grossi), avvalendosi di eccellenti giovani scultori portati così alla ribalta.

Circa l’attività dell’ONB, da segnalare le importanti crociere all’estero organizzate da Ricci per i giovani, nonché tutte quelle attività che in breve portarono salute fisica e morale alla gioventù Italiana.

Nel 1937 divenne Sottosegretario alle Corporazioni e quindi Ministro (1939-1943). In tale veste organizzò il difficile momento autarchico dell’industria Nazionale.Nel 1940 decide di partire volontario per la guerra in Albania, tornandone pluridecorato. Esonerato dall’incarico di Ministro nel febbraio 1943, si ritira in campagna.

Dopo l’8 settembre 1943 decide di ribellarsi a Badoglio ed eludendo la sorveglianza fugge in Germania dove, con i tedeschi, organizza la liberazione del Duce e contribuisce alla nascita della RSI.

Diviene così Comandante della nuova Guardia Nazionale Repubblicana (GNR). In tale veste entra in disaccordo con Graziani, essendo fortemente contrario alla coscrizione, volendo mantenere lo spirito volontaristico originario della Milizia. Alla metà del 1944 Ricci si dimette dall’incarico, mantenendo la Presidenza di una risorta ONB.
Col 25 aprile del 1945 si dà alla latitanza, per tornare allo scoperto solo con l’amnistia.Nel secondo dopoguerra si occupò di industria e di affari con la Germania. Divenne altresì, con Graziani Presidente e assieme a Borghese, Vicepresidente dell’Associazione Combattenti e Reduci della RSI . Morì a Roma il 22 gennaio 1956.

(1896-1956)

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