mercoledì 1 aprile 2009

MONTIGLIO VITTORIO

Nato a Valparaiso nel 1903 da genitori italianissimi, s’imbarcò di nascosto per Genova ove giunse dopo 53 giorni di navigazione tra l’insidia dei sottomarini e la asprezza di un viaggio in terza classe. Aveva 14 anni, ne accusò venti e fu arruolato in un reparto di “fiamme verdi”.,gli Arditi. Dovunque fu, lì si fece notare per le sue ardite azioni. Per le numerose azioni eroiche durante la Grande Guerra ed in Albania poi, ebbe la Medaglia d'Oro al Valor Militare vivente.Finita la Guerra,fu prima Legionario Fiumano e poi fondatore di alcuni Fasci di Combattimento. Trasferitosi in Aereonautica, il giorno 8 Settembre 1924, mentre si recava al campo di aviazione di Ghedi venne assalito da alcuni comunisti. Invano tentò di difendersi,ma gli aggressori in breve lo lasciarono gravemente ferito sul terreno. Gli rimase la mano sinistra anchilosata e non solo il suo sogno di diventare aviatore non poté avverarsi, ma fu probabilmente la causa della sua morte in un incidente automobilistico nel 1929.
Attualmente a Santiago del Cile la Scuola Italiana, che ha diverse sedi ed indirizzi, è dedicata a lui.

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