mercoledì 28 gennaio 2009

LE ALTRE DONNE IMPORTANTI NELLA VITA DI HITLER

Per iniziare vanno smentite alcune dicerie riguardo alla sessualità di Hitler che parlano di un Führer non interessato alle donne (alcune si spingono a dire che fosse impotente): tutto ciò è falso.



Il Führer amava la compagnia femminile; era deliziato dalle donne, in particolar modo da quelle giovani di aspetto sano e grazioso, e nella sua vita fu anche un uomo pazzamente innamorato, anche se solo per un breve periodo. Ma andiamo in ordine cronologico.


La prima infatuazione di Hitler fu quella per una ragazzina di nome Stefania, alla quale dedicò dei versi senza mai consegnarglieli. Poi ebbe altre ragazze nei suoi anni di vagabondaggio viennese e in quelli da apolide tra Austria e Germania dopo la Grande Guerra, tra cui tali Jenny Haug e Erna Hanfstaengl.


Una menzione merita il complesso rapporto di Hitler con Winifred Wagner, nipote del grande compositore Richard Wagner, che rimase amica del Führer e devota hitleriana per tutta la sua lunga vita.


Geli e Eva, le due donne più importanti della vita di Hitler, ma non le uniche.La prima donna davvero importante per Hitler fu sua madre Klara, che il giovane Adolf amò moltissimo e per la cui morte soffrì terribilmente.




Tutti o quasi i gerarchi nazisti erano sposati e avevano figli; la 'first lady' del Terzo Reich era, nominalmente, la moglie di Goering, Emmy.





Ma né lei, né nessuna altra moglie dei gerarchi aveva il benché minimo peso politico nel Reich, visto che l’ ideologia del regime attribuiva alle donne il solo compito di dare figli allo stato nazionalsocialista.




Solo Magda Goebbels, la moglie del ministro della propaganda Josef Goebbels, sfuggiva a questa regola.


Magda era una donna intelligente, fanatica hitleriana quasi quanto il marito, forte e spietata. Era l' unica donna che avesse accesso ai luoghi di potere e l' unica ad avere un qualche ascendente sul Führer.


Hitler si adoperò più di una volta affinché lei e il suo fedifrago marito, che sfruttava la sua posizione per rifarsi di anni di insuccessi con le donne frutto del suo fisico minuto e zoppo, rimanessero insieme.


Da segnalare che i pettegolezzi dell’ epoca collocavano tra le amanti di Josef Goebbels anche una donna molto importante per il Terzo Reich: Leni Riefenstahl, la regista di molti film tra i quali ‘Olympia’, dedicato alle Olimpiadi di Berlino del 1936.


Il Führer si interessava eccezionalmente di questi rapporti privati perché riteneva preziosi entrambi i devotissimi coniugi Goebbels.



Magda è passata alla storia perché, il giorno dopo il suicidio di Hitler, prima di uccidersi avvelenò i suoi sei figli, i cui nomi iniziavano tutti con H (omaggio evidente a Hitler), con l’ aiuto del marito.

Lei e Goebbels, scrissero, non volevano vivere né far vivere i loro figli in una Germania senza il Führer.

Così, solo ventiquattr’ ore dopo la morte di Hitler si spense anche l’ unica donna che si sia mai potuta permettere di parlare con lui di politica.






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