Esso è composto da quattordici ministri e sedici ministeri, avendo Mussolini tenuto per sè, oltre alla presidenza del Consiglio, anche gli Esteri e gli Interni. Ecco, nell'ordine, la lista dei ministri quale Mussolini l'ha presentata per l'approvazione al Re:
Presidenza del Consiglio
Benito Mussolini
Esteri
Benito Mussolini
Interni
Benito Mussolini
Giustizia
Aldo Oviglio
Guerra
Armando Diaz
Marina
Paolo Thaon de Revel
Finanze
Alberto De Stefani
Tesoro
Vincenzo Tangorra
Colonie
Luigi Federzoni
Istruzione
Giovanni Gentile
Lavori Pubblici
Gabriello Carnazza
Agricoltura
Giuseppe D'Arzago De Capitani
Industria e Commercio
Teofilo Rossi
Lavoro e Previdenza Sociale
Stefano Cavazzoni
Poste
Giovanni Colonna di Cesarò
Terre liberate
Giovanni Giurati
Nella Camera che doveva essere chiamata a votare la fiducia a Mussolini, i socialisti erano il gruppo più forte con 122 deputati, seguiti dai popolari che ne contavano 107. Venivano poi i fascisti (32 deputati, più tre affiliati del Gruppo misto), i nazionalisti (11), i liberaldemocratici (Salandra con 21 deputati), i democratici (Giolitti e Facta con 41 deputati), i demonazionali (Nitti, con 26 deputati), i democratico-sociali (41) il Gruppo Agrario (23), i socialisti riformisti (26), i comunisti (16), e, infine, il Gruppo misto che contava 32 deputati.
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