Il Nazifascismo è un termine con il quale vengono designati, accomunandoli, il fascismo
italiano, nato nel 1919 e diffusosi agli inizi degli anni venti in Italia, e il nazionalsocialismo tedesco, più noto come nazismo, emulo sotto
NAZIFASCISMO
FASCISMO
Il Fascismo diede vita a un tipo di Stato totalitario che caratterizzò l'Italia dal 1922-1925 fino al 1943-1945. L'avvento al potere avvenne infatti, come si è accennato, nel 1922, anche se il fascismo assunse caratteristiche propriamente dittatoriali solo nel 1925. Pur se la dittatura mussoliniana cadde nel 1943, per mano di un gruppo di gerarchi appoggiati dalla casa reale, l'esperienza fascista si concluse definitivamente solo nel 1945 con il crollo della Repubblica Sociale Italiana.
L'Italia fascista fu caratterizzata dal mantenimento di una forma di governo di tipo monarchico, con un rispetto formale delle prerogative della casa reale e un'esautorazione, di fatto, della stessa e del Parlamento. Nella realtà il potere venne infatti detenuto in massima parte da Benito Mussolini e, su suo mandato, da un ristretto numero di gerarchi. Il Duce, come veniva chiamato il fondatore del fascismo, si fece promotore di una politica estera imperialista che portò l'Italia alla conquista dell'Etiopia e dell'Albania, ma anche alla tragedia della seconda guerra mondiale. In politica interna si ebbe una graduale affermazione dell'autarchia e del corporativismo. Quest'ultimo avrebbe dovuto eliminare i conflitti di classe e nel contempo creare, fra le varie categorie produttrici, le sinergie necessarie ad uno sviluppo organico dell'economia. Se i conflitti di classe vennero risolti d'autorità dallo Stato, l'espansione economica del Paese fu un obiettivo realizzato in forma insoddisfacente dato l'asservimento del sistema corporativo al PNF e alla dispendiosa politica di potenza voluta da Mussolini che assorbì gran parte delle risorse indispensabili allo sviluppo di un paese relativamente povero, qual'era l'Italia del tempo.
Fascismo
MUSSOLINI A UN COMIZIO
Mussolini 30/04/1945
Propaganda fascista
Il Nazismo (contrazione del termine Nazionalsocialismo) sorse, come si è già accennato, nella prima metà degli anni venti e andò al potere in Germania grazie alla figura del proprio fondatore e capo carismatico, Adolf Hitler. Quest'ultimo, e il suo partito, governarono il popolo tedesco dal 1933 al 1945, fino cioè alla conclusione, in Europa, della seconda guerra mondiale.
Il regime totalitario nazista si ispirò al Fascismo, ma poi, a partire dal 1937 circa, esso stesso iniziò ad avere una notevole influenza sul regime mussoliniano soprattutto in riferimento a temi afferenti le legislazioni razziali e l'antisemitismo. Il nazismo fu caratterizzato da una politica
estera particolarmente aggressiva ed espansionista che, dopo i successi iniziali (assorbimento dell'Austria e dei Sudeti), ebbe come epilogo la distruzione e lo smembramento della Germania a seguito della seconda guerra mondiale. In politica interna il regime fu caratterizzato da un
appoggio al grande capitale e da politiche razziste costellate da ogni tipo di atrocità sia nei confronti di popoli considerati inferiori e/o inassimilabili (ebrei e zingari in particolare) che nei confronti delle fasce sociali più vulnerabili fra cui gli omosessuali e gli infermi mentali.
NAZISMO
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