venerdì 22 maggio 2009

COS'HANNO DETTO DI MUSSOLINI I GRANDI UOMINI DEL NOVECENTO


Molti sono stati i grandi uomini del Novecento. Il secolo scorso ci ha regalato un numero ingente di personaggi che hanno segnato il destino del mondo. Tra di essi, indiscusso protagonista, Benito Mussolini che ha segnato per oltre 20 anni la storia della nazione italiana. E' quindi importante sapere ciò che di lui dicevano i suoi contemporanei e così constatare l'ammirazione di cui il Duce d'Italia godeva in tutto il mondo.


Pio XI
"Costui è l'uomo della Provvidenza" (giudizio condiviso da Angelo Roncalli, il futuro Giovanni XXIII, il "papa buono")


Pio XII
"il piu' grande uomo da me conosciuto, e senz'altro tra i piu' profondamente buoni"


M. K. Gandhi
"un superuomo"


Thomas Mann
"un semidio"


Sigmund Freud
"un eroe della Civiltà"


Winston Churchill
"il piu' grande legislatore vivente"


Thomas Alva Edison
"il piu' grande genio dell'età moderna"


Massimo Gorky
"un uomo di intelligenza superiore"


Lloyd George
"Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi"


Stanley Baldwin
"non vi sono in Europa uomini di eccezione come Mussolini"


Samuel John Gurney Hoare
"Mussolini e' il massimo statista dell'Europa moderna"


Josif Vissarionovic Dzugasvili (Stalin)
"con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avversari"


Igòr Stravinskij
"Mussolini e' un uomo formidabile. Non credo che qualcuno abbia per Mussolini una venerazione maggiore della mia. Per me Egli e' l'unico Uomo che conti nel mondo intero"


George Bernard Shaw
"Mussolini non e' soltanto un uomo, ma una situazione storica"


Ezra Pound
"Jefferson fu un genio, e Mussolini un altro genio"


Herbert George Wells
"Mussolini ha lasciato il suo segno nella storia"


Adolf Hitler
"Un uomo che fa la storia, non la subisce. Mussolini è l'ultimo dei cesari"


Rudyard Kipling
"Vogliategli bene sempre, con un affetto costante; pensate che per l'Italia Egli e' tutto"


Roald Engelbreth Amundsen
"Soltanto Napoleone può paragonarsi a lui"


Alexis Carrel
"Cesare, Napoleone, Mussolini: tutti i grandi conduttori di popoli crescono oltre la statura umana"


Guglielmo Marconi
"Rivendico l'onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l'utilita' di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessita' di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d'Italia"


Luigi Pirandello
"Mussolini recita, da protagonista, nel teatro dei secoli"

domenica 10 maggio 2009

FASCIO, DISCIPLINA E PATRIA !

Poesia
SOLO IL FASCIO
EVITO’ LO SFASCIO !

SOLO IL DUCE
PORTO’ LA LUCE !

SOLO IL REGIME
L’UOMO REDIME !

ONORE E DISCIPLINA
PATRIA E LAVORO,

FURON GLI INGREDIENTI
DELL’ITALIA D’ORO.

PARTIGIANI, LADRI E BRIGANTI
SONO I MALVIVENTI DI OGGI, PENTITI O LATITANTI !

DEMOCRATICI E FALSI MORALISTI
ECCO A VOI I NOSTRI BRAVI COMUNISTI !

E NON SCHERZAN NEPPURE I NUOVI UOMINI DI DESTRA
CHE FANNO DELLA POLITICA UNA MINESTRA.

SONO STATI IN GRADO CON UN COLPO SOLO
DI CANCELLARE PAGINE DI STORIA
E DI RIPRENDERE IL POTERE AL VOLO …

MISERIA, INGIUSTIZIA E DISONORE
PER L’ ITALIA DELL’ IMPRENDITORE.

UOMINI POLITICI CHE CON SACRIFICI ALTRUI
PORTANO L’ITALIA AI PERIODI BUI.

EUROPA UNITA GRIDARONO, ED A QUALSIASI COSTO
PER UN’ITALIA DA ULTIMO POSTO.

PER UN’ITALIA TASSATA E SENZA LAVORO,
MA PER LE LORO TASCHE TANTE MONETE D’ORO !

UN TEMPO L’ITALIA ERA RICCA, FORTE ED ORGOGLIOSA
DI VIVERE IL SUO TEMPO IN UN’EPOCA MERAVIGLIOSA.

LAVORO PER TUTTI, RISPETTO PER LA FAMIGLIA
E CHI NON CONDIVIDEVA ERA UNA CANAGLIA.

QUELLA CANAGLIA CHE SE UNA DONNA OSAVA MOLESTARE
FINIVA MALE E NON COME OGGI LIBERO DI GIRARE …

LA GUERRA C’E’ STATA, SON MORTI IN PARECCHI
DONNE, BAMBINI, GIOVANI E VECCHI.

IL MONDO INTERO DA SEMPRE HA COMBATTUTO AGGUERRITO,
MA OGGI SI RICORDA SOLO LA GUERRA FATTA DA BENITO !

ANCHE PERCHE’ AI POLITICI D’OGGI CONVIENE RICORDARE
SOLO IL MALE CHE HA FATTO E NON IL MALE DA CURARE !

QUEL MALE CHE SI CHIAMO’ MALARIA, PESTILENZA E CARESTIA
DOVE IN AFRICA EGLI CURO’ CON GRANDE MAESTRIA !

IL NEGUS STESSO, REGNANTE IN QUEI TERRITORI
LO ACCOLSE ALLORA CON TUTTI I DOVUTI ONORI.

RICONOBBE IN LUI UN SALVATORE ED UN GRANDE UOMO,
RICEVENDO CHININO ED ALTRE CURE IN DONO.

BONIFICO’ PALUDI E PORTO’ L’ACQUA E LA CIVILTA’,
COSTRUI’ SCUOLE, OSPEDALI PER QUELLA COMUNITA’.

MA TANTO CHE IMPORTA AI MORALISTI VERI
SE IL DUCE AIUTO’ I POPOLI NERI.

IL MONDO INTERO LO GIUDICO’ RAZZISTA
SPECIE IL COMUNISTA VESTITO DA FALSO PACIFISTA.

MARCIO’ CONTRO DI LUI MANIFESTANDO E DIMENTICANDO,
I SOPRUSI FATTI AL POPOLO RUSSO DAL SUO STESSO COMANDO.

QUEL COMANDO CHE SI CHIAMAVA KGB O KREMLINO
CHE NULLA AVEVA DA INVIDIARE AL MURO DI BERLINO.

SCIENZIATI COSTRETTI A LAVORARE SEGREGATI
TENUTI IN OSTAGGIO, LONTANI DAI CARI PICCHIATI E VIOLENTATI.

A COSTO DI UNA FORMULA O DI UN ESPERIMENTO
ED UNA VITA VISSUTA CON DEPLOREVOLE SGOMENTO.

E SI’ PERCHE’ LA VERITA’ VIEN SEMPRE A GALLA
ANCHE SE SI PREFERISCE SEMPRE QUELLA DELLA “BALLA”

OVVERO LA BALLA DEL “DITTATORE”
CHE FU L’UNICO DEL MONDO “IL VERO DISTRUTTORE” !

POESIE


O' Duce

O’ Duce
Che ormai sei lontano
Quanto vorrei
Stringerti la mano

O’ Duce
Con te al mio fianco
Sereno io sarei
E per nulla stanco

O’ Duce
Che riposi in paradiso
Tanta gente ricorda
Il tuo caratter deciso
O’ Duce
Fa ch’il tuo spirito viva
In questa terra
Di valor ormai priva

O’ Duce
Con gioia e con gloria
Vivrai per sempre
Nella nostra memoria

O’ Duce, A noi!
O’ Duce, A noi!


Sera d'estate

Sulle acque marine
già veglia la rossa luna.
E' quasi buio quando penso a te.
Sulle acque,
il tuo viso par riflettersi
in un'eterna nostalgia di te.

Il rumor delle onde
si confonde col mio pianto
e il ricordo di non averti qui.

In un tratto è già buio.
Tu sei andato via, scomparso,
ma per sempre
nel mio cuore vivrà il tuo ricordo.

Alzo gli occhi al cielo,
vedo una stella,
brilla come nessun'altra.

Non è un sogno,
è il mio Duce che,
dall'alto dei cieli
veglia su me
come la luna sul mare


Al grande uomo

Al grande uomo che regnò giustamente
usando il coraggio ma innanzi a tutto la mente
Moltitudini di gente ti vennero in aiuto
ma un tuo fratello ti volle venduto.
Hai abbracciato una sorte crudele ma al tuo ideale sei rimasto fedele.
Di cuore in cuore il tuo ricordo stà
come il marchio di un timbro a fuoco che mai si
cancellerà.

CLAMOROSO SONDAGGIO SUI CAPI DI STATO PREFERITI DAGLI ITALIANI: VINCE "BENITO MUSSOLINI"


SEGUONO DE GASPERI, TOGLIATTI, BERLINGUER, CRAXI, CARFAGNA, BRUNETTA… BERLUSCONI SOLO OTTAVO… FINI COMMENTA: “IO L’AVEVO DETTO”

Gli italiani, in effetti, sono strani, saranno anche volubili, amano la provocazione, ma di fronte al sondaggio commissionato dalla rivista “Quaderni di storia ligure”, una rivista che si occupa da anni di analisi storiografica, con particolare attenzione alla storia medioevale e contemporanea, che ha posto un campione rappresentativo di 2.000 italiani, con metodo telem. A4, a cura dell’Istituto di ricerca Icarus, di fronte a un ventaglio di nomi di statisti noti, ponendo la domanda: “Quale di questi uomini di Stato, presenti o passati, ottiene il suo maggiore gradimento ?”, hanno risposto in modo imprevedibile.

Chi si aspettava prevalessero i politici attuali è rimasto deluso, i primi cinque sono tutti appartenenti al passato. Ma è clamoroso il primo posto assegnato dagli italiani a Benito Mussolini con la motivazione delle “conquiste sociali” ottenute negli anni del consenso che avevano portato l’Italia all’avanguardia nel mondo.Segue con due punti di distacco il padre della patria Alcide De Gasperi, poi la carismatica figura di Palmiro Togliatti, e ancora Enrico Berlinguer e Bettino Craxi.Sesto posto a sorpresa, anche se parecchio distaccata, per Mara Carfagna che batte per un tornello il ministro Brunetta, primi esponenti del governo in carica, reduci da ottima accoglienza al congresso del Pdl.

Sorprendente l’ottavo posto per il premier Silvio Berlusconi, un risultato inferiore alle attese, ma sicuramente penalizzato dalla dispersione dei voti su personaggi altrettanto celebrati. Seguono poi altri big come Giulio Andreotti, Gianfranco Fini ( che ha commentato: “L’avevo detto io che era il migliore statista del secolo” ), Massimo D’Alema, Casini, Bossi e Alemanno.

martedì 5 maggio 2009

LETTERA AL GAZZETTINO DI UN " COMBATTENTE DELL'ONORE "

Ex ragazzo di Salò
ho combattuto
per amor di Patria

Sono un ex "ragazzo di Salò"; volontario nella Repubblica Sociale Italia. Nel 1943 avevo diciotto anni. Cresciuto durante il Regime fui educato fin da bambino all’Amor di Patria: qualcosa che i giovani d’oggi ignorano completamente. Ricordo quando in piazza San Marco venivano issate le bandiere tricolori sui pennoni antistanti alla Basilica: ci si irrigidiva sull’attenti col braccio alzato pervasi da un senso di emozione, di orgoglio, di Italianità. Quando alle manifestazioni veniva suonata la Marcia Reale e l’inno di "Giovinezza" sentivamo qualcosa di indefinibile che ci esaltava ci faceva sentire orgogliosi di essere italiani. È con questo spirito che dopo "l’otto Settembre" noi giovani ci sentimmo ribollire il sangue per il tradimento che aveva subito la nostra amata Patria. Volevamo combattere contro il nemico anglo-americano che con bombardamenti indiscriminati aveva distrutto le nostre città uccidendo decine di migliaia di nostri fratelli inermi. Studente del penultimo anno dell’Istituto Nautico non esitai a sospendere gli studi per arruolarmi volontario nella "X Flottiglia Mas". Purtroppo non potei soddisfare il mio desiderio di far parte dei mezzi d’assalto della Marina per contigenti esigenze belliche.

Comunque trasferito al battaglione "San Marco" accettai con entusiasmo questo cambiamento di reparto. Fui inviato in Germania per un addestramento che durò due mesi. Rientrato in Italia fui assegnato al reparto di artiglieria a difesa della costa ligure. Mi salvai miracolosamente da un bombardamento di fortezze volanti americane che distrusse gran parte dei cannoni della mia batteria e fece un gran numero di morti. La lotta impari contro la strapotenza degli alleati rese vani i nostri sacrifici e ci portò alla disfatta: una onorevole resa che mi costò sei mesi di campo di concentramento a Coltano. Molti di noi si sacrificarono in una lotta che divise l’Italia in "Buoni e Cattivi", combattenti in fronti opposti. Chi erano i "buoni"? Chi erano i "cattivi"? Credo che entrambi avevamo degli ideali a prescindere dalla ideologie. Il 7 ottobre 1945 fui liberato dal campo di concentramento e potei ritornare a casa. Ripresi gli studi interrotti: avevo perso due anni. La mia è stata una scelta giusta o sbagliata?... Non mi pento, perché in coscienza credo di aver fatto il mio dovere da vero italiano. Non ho rimpianti: ho agito per Amor di Patria.