lunedì 15 dicembre 2008

NAZIFASCISMO



Il Nazifascismo è un termine con il quale vengono designati, accomunandoli, il fascismo


italiano, nato nel 1919 e diffusosi agli inizi degli anni venti in Italia, e il nazionalsocialismo tedesco, più noto come nazismo, emulo sotto




molti aspetti del primo, che, pur essendo nato nel 1920, si diffuse in Germania solo una diecina di anni più tardi.


NAZIFASCISMO











FASCISMO


Il Fascismo diede vita a un tipo di Stato totalitario che caratterizzò l'Italia dal 1922-1925 fino al 1943-1945. L'avvento al potere avvenne infatti, come si è accennato, nel 1922, anche se il fascismo assunse caratteristiche propriamente dittatoriali solo nel 1925. Pur se la dittatura mussoliniana cadde nel 1943, per mano di un gruppo di gerarchi appoggiati dalla casa reale, l'esperienza fascista si concluse definitivamente solo nel 1945 con il crollo della Repubblica Sociale Italiana.
L'Italia fascista fu caratterizzata dal mantenimento di una forma di governo di tipo monarchico, con un rispetto formale delle prerogative della casa reale e un'esautorazione, di fatto, della stessa e del Parlamento. Nella realtà il potere venne infatti detenuto in massima parte da Benito Mussolini e, su suo mandato, da un ristretto numero di gerarchi. Il Duce, come veniva chiamato il fondatore del fascismo, si fece promotore di una politica estera imperialista che portò l'Italia alla conquista dell'Etiopia e dell'Albania, ma anche alla tragedia della seconda guerra mondiale. In politica interna si ebbe una graduale affermazione dell'autarchia e del corporativismo. Quest'ultimo avrebbe dovuto eliminare i conflitti di classe e nel contempo creare, fra le varie categorie produttrici, le sinergie necessarie ad uno sviluppo organico dell'economia. Se i conflitti di classe vennero risolti d'autorità dallo Stato, l'espansione economica del Paese fu un obiettivo realizzato in forma insoddisfacente dato l'asservimento del sistema corporativo al PNF e alla dispendiosa politica di potenza voluta da Mussolini che assorbì gran parte delle risorse indispensabili allo sviluppo di un paese relativamente povero, qual'era l'Italia del tempo.



Fascismo





MUSSOLINI A UN COMIZIO





Mussolini 30/04/1945





Propaganda fascista

NAZISMO



Il Nazismo (contrazione del termine Nazionalsocialismo) sorse, come si è già accennato, nella prima metà degli anni venti e andò al potere in Germania grazie alla figura del proprio fondatore e capo carismatico, Adolf Hitler. Quest'ultimo, e il suo partito, governarono il popolo tedesco dal 1933 al 1945, fino cioè alla conclusione, in Europa, della seconda guerra mondiale.


Il regime totalitario nazista si ispirò al Fascismo, ma poi, a partire dal 1937 circa, esso stesso iniziò ad avere una notevole influenza sul regime mussoliniano soprattutto in riferimento a temi afferenti le legislazioni razziali e l'antisemitismo. Il nazismo fu caratterizzato da una politica



estera particolarmente aggressiva ed espansionista che, dopo i successi iniziali (assorbimento dell'Austria e dei Sudeti), ebbe come epilogo la distruzione e lo smembramento della Germania a seguito della seconda guerra mondiale. In politica interna il regime fu caratterizzato da un


appoggio al grande capitale e da politiche razziste costellate da ogni tipo di atrocità sia nei confronti di popoli considerati inferiori e/o inassimilabili (ebrei e zingari in particolare) che nei confronti delle fasce sociali più vulnerabili fra cui gli omosessuali e gli infermi mentali.



NAZISMO




























domenica 14 dicembre 2008

ATLANTIDE,IL SOLE NERO E LA SOCIETA' SEGRETA THULE







- ATLANTIDE, IL SOLE
NERO E LA SOCIETA'
SEGRETA THULE -


ANTICHE CIVILTA',
RELIGIONI PAGANE,
SCUOLE MISTERICHE,
SOCIETA' SEGRETE MASSONICHE,
ILLUMINATI, LA
CONFRATERNITA DEL
SERPENTE, ANTICHE
DIVINITA', ALIENI U.F.O ED ALTRO ANCORA.












- IL POTERE DEL SOLE NERO -






- LEGEND OF ATLANTIS -






- UFO NAZISTI -














sabato 13 dicembre 2008

IL NAZISMO ESOTERICO LA SPEDIZIONE IN TIBET E LA MASSONERIA


La terminologia nazismo (contrazione di nazional-socialismo) definisce l'ideologia e il movimento politico tedesco collegati all'avvento al potere in Germania nel 1933 da parte di Adolf Hitler, conclusosi alla fine della seconda guerra mondiale con la conquista di Berlino da parte delle truppe sovietiche (maggio 1945).







In base al Mein Kampf (La mia battaglia), Hitler sviluppò le sue teorie politiche, partendo dall'osservazione delle politiche dell'Impero Austro-Ungarico. Egli nacque come cittadino dell'Impero, e credeva che questo fosse indebolito dalla diversità etnica e linguistica.












È comunque un fraintendimento pensare che il nazismo fosse incentrato "solo" sulla razza. Le radici ideologiche del nazismo sono molto più profonde e possono essere trovate nella tradizione romantica dell'Ottocento.




Molto spesso il pensiero del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche è indicato come principio del nazismo, soprattutto nella descrizione del "Oltreuomo", anche "Superuomo" o Übermensch in tedesco (Hitler stesso si dichiarò tale); bisogna tuttavia ricordare che Nietzsche non solo era profondamente infastidito dagli antisemiti, ma che mai nei suoi libri pubblicati prima della morte aveva inteso in senso razziale il primato dell'Oltreuomo, da intendersi piuttosto come intellettuale ed esistenziale (il filosofo, oltretutto, era contrario alla concezione di superiorità dello stato; anzi, era ben convinto che l'individuo fosse oltre la nazione).




Nonostante ciò non si può negare che molti motivi ripresi dal nazismo - l'esaltazione della volontà prevaricatrice, il disprezzo per i valori cristiani e la celebrazione della potenza dell'uomo come valore primario - siano effettivamente parte integrante del pensiero nietzscheano.


HITLER E LE MASSE




L'ESOTERISMO

La relazione tra nazismo e cristianesimo può essere descritta solo come complessa e controversa. Ufficialmente il Nazismo si proclamava al di sopra delle confessioni, ma Hitler e gli altri capi nazisti facevano uso del simbolismo e delle emozioni cristiane nel propagandarsi presso il pubblico tedesco (prevalentemente cristiano). Hitler sosteneva una forma di "cristianesimo positivo", nel quale Gesù Cristo era un ariano, i dogmi tradizionali erano respinti, si accusava la chiesa di avere manipolato il cristianesimo antico gnostico per fini di potere e, in modo simile agli antichi marcioniti si ripudiava l'Antico Testamento. Il suo atteggiamento personale è così descritto da un suo stretto collaboratore:


« Quanto alla lotta contro le Chiese cristiane, egli seguiva l'esempio dell'imperatore Giuliano: perciò si studiava di confutare e demolire con argomenti razionali le dottrine predicate dalle confessioni cristiane, pur riconoscendo esplicitamente l'importanza della religione quale(?) fede in una divina onnipotenza » (A.HITLER)





Alcuni scrittori cristiani hanno cercato di tipicizzare Hitler come un ateo o un occultista (o persino un satanista), laddove altri hanno enfatizzato l'utilizzo esplicito del linguaggio cristiano da parte del partito nazista, indipendentemente da quale fosse la sua mitologia interna. L'esistenza di un Ministero per gli Affari Ecclesiastici, istituito nel 1935 e guidato da Hanns Kerrl, venne riconosciuta a fatica da ideologi come Alfred Rosenberg, che sosteneva un confuso ritorno alla religione germanica, come pure il comandate in capo (Reichsführer) delle SS e capo della polizia tedesca Heinrich Himmler.







Le relazioni del partito nazista con la Chiesa cattolica sono dibattute. Molti sacerdoti e leader cattolici si opposero apertamente al nazismo sulla base di incompatibilità con la morale cristiana. La gerarchia cattolica condannò i fondamenti teorici del nazismo con l'enciclica Mit brennender Sorge. Come per molti oppositori politici, molti sacerdoti vennero condannati al campo di concentramento per le loro posizioni. Il comportamento della chiesa cattolica tedesca e di Pio XII sono attualmente oggetto di controversia storiografica).




Fu al contrario favorevole al nazismo il vescovo Alois Hudal, che cercò un compromesso tra chiesa e regime.




HITLER E L'OCCULTO














NAZISTI IN TIBET


























NAZISMO ESOTERICO- LA MASSONERIA














IL NUOVO ORDINE MONDIALE







"PER ME LE MASSE SONO COME UNA DONNA DA PIEGARE ALLA MIA VOLONTA".
(A. HITLER)






venerdì 12 dicembre 2008

GLI U.F.O DEL TERZO REICH









VRIL E GLI U.F.O
DEL TERZO REICH










Il VRIL è una ipotetica forma di energia descritta in varie opere attinenti al moderno esoterismo






ll Vril è sostanzialmente un particolare fluido energetico che permetterebbe ad una misteriosa civiltà residente nella Terra cava di avere poteri magici che li renderebbero simili a divinità;





il termine "VRIL-YA" avrebbe significato proprio RAZZA (di aspetto NORDICO) semidivina (EXTRATERRESTRE), poiché essi potevano sia curare qualsiasi malattia, animare un oggetto inanimato rendendolo intelligente, oppure distruggere una fortezza, utilizzando degli speciali bastoni metallici di forma cilindrica da cui confluiva questa particolare ENERGIA.


GLI U.F.O DEL TERZO REICH